domenica 3 aprile 2011

IL VOTO: QUESTO (S)CONOSCIUTO

Con le prossime elezioni amministrative siamo chiamati ad eleggere il nuovo sindaco del comune di Chioggia e i componenti del consiglio comunale.
Andiamo DIRITTI AL PUNTO: l’art. 72 del d. Lgs 267del 2000 (Testo Unico sugli Enti Locali) stabilisce che nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, il sindaco venga eletto a “suffragio universale e diretto contestualmente all’elezione del consiglio comunale”. Cosa significa tutto ciò? Molto semplicemente che tutti i cittadini maggiorenni (residenti nel comune che ha indetto le elezioni) possono recarsi alle urne per votare il sindaco del proprio comune e contemporaneamente possono indicare la preferenza per i componenti del consiglio comunale. Il sistema previsto è di tipo proporzionale organizzato in due turni.
Alla fine della competizione elettorale sarà nominato sindaco il candidato che avrà ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi (50% +1).
Se dopo il primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta è previsto un secondo turno di ballottaggio al quale sono ammessi i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turno. Dopo il ballottaggio verrà proclamato sindaco il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti validi.
Per quanto riguarda il Consiglio Comunale, ai sensi dell’art 73 d. Lgs 267 del 2000 le liste per l'elezione devono comprendere un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere (24 nel nostro caso) e non inferiore ai due terzi, deve essere anche presentato il nome e cognome del candidato alla carica di sindaco sostenuto dalla lista. Il voto alla lista viene espresso tracciando un segno sul simbolo della lista prescelta. Ciascun elettore può esprimere inoltre un voto di preferenza per un candidato della lista da lui votata, scrivendone il cognome sull'apposita riga posta a fianco del simbolo. L’attribuzione dei seggi in consiglio avverrà in seguito alla proclamazione del sindaco eletto sulla base delle percentuali di voti raggiunte. Non sono ammesse all'assegnazione dei seggi quelle liste che abbiano ottenuto al primo turno meno del 3% dei voti validi.
Nei prossimi post cercherò di parlare dei poteri propri dei vari organi comunali.

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